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Regole di determinazione del Canone Rai in bolletta e casistiche

Regole di determinazione del Canone Rai in bolletta

L’Agenzia delle Entrate ha emesso la circolare numero 29 del 21 giugno, relativa al pagamento del Canone Rai, sulle forniture di luce residenziali allacciate nel 2016, valide anche per subentri e volture, spiegando quanto bisognerà pagare a seconda del mese di attivazione dell’utenza elettrica nel 2016.

Chi ha un’utenza già attiva il primo gennaio verserà – come previsto – 10 rate di canone Rai per un esborso totale di 100 euro. Chi invece attiva l’utenza nei mesi successivi verserà delle rate mensili via via più alte, sempre superiori ai 10 euro, per effetto di una nuova tassa di concessione governativa fissa di 4,13 euro.

Per nuova utenza, si intende quella che nasce da una voltura, da un subentro; oppure la nuova utenza in senso classico mai allacciata alla corrente.

REGOLE DI DETERMINAZIONE E CASISTICHE

CASO 1. Per chi ha un’utenza residenziale già attiva il primo gennaio 2016 e ancora attiva il primo luglio 2017. Questa persona pagherà 70 euro nella bolletta di luglio mentre le due ultime bollette dell’anno conterranno gli ultimi 30 euro da versare. Si arriverà così ai 100 euro complessivi dell’abbonamento tv.

CASO 2. Per chi ha attivato una nuova utenza residenziale dopo il primo gennaio ed entro il 30 settembre 2016.

Queste le somme che bisogna pagare a seconda del mese di attivazione.

  • attivazione a gennaio: 10 rate da 10 euro (per un totale di 100 euro)
  • attivazione a febbraio: 9 rate da 10,42 euro (per un totale di 93,80 euro)
  • attivazione a marzo: 8 rate da 10,71 euro (per un totale di 85,65 euro)
  • attivazione ad aprile: 7 rate da 11,07 euro (per un totale di 77,50 euro)
  • attivazione a maggio: 6 rate da 11,56 euro (per un totale di 69,35 euro)
  • attivazione a giugno: 5 rate da 12,24 euro (per un totale di 61,19 euro)
  • attivazione a luglio: 4 rate da 13,26 euro (per un totale di 53,04 euro)
  • attivazione ad agosto: 3 rate da 14,96 euro (per un totale di 44,89 euro)
  • attivazione a settembre: 2 rate da 18,37 (per un totale di 36,73 euro)
  • attivazione ad ottobre: una rata da 28,59 euro (da pagare nel 2017 in un’unica soluzione)
  • attivazione a novembre: una rata da 20,44 euro (da pagare nel 2017 in un’unica soluzione)
  • attivazione a dicembre: una rata da 12,28 euro (da pagare nel 2017 in un’unica soluzione)

CASO 3. Per chi ha attivato un’utenza residenziale a partire dal primo ottobre 2016. Si applica il canone a partire dalla rata del mese di attivazione (28,59 euro da pagare nel 2017 in un’unica soluzione)

CASO 4. Per chi ha una utenza residenziale attiva dal primo gennaio 2016, disattivata prima del primo luglio. Non si addebita il canone. Le rate mancanti sono segnalate all’Agenzia delle Entrate.

CASO 5. Per chi ha una utenza residenziale dal 1/1/2016 (disattivata prima dell’1/07/2016) e una nuova fornitura residenziale (attivata dopo il 1/07/2016 ed entro il 30/09/2016). Paga l’intero canone Rai del 2016 sulla nuova fornitura residente. Il pagamento nelle rate emesse entro il 30/10/2016.

CASO 6. Per chi ha una utenza residenziale attiva dal 1/1/2016 (disattivata prima dell’1/07/2016) e una nuova fornitura residenziale (attivata dopo il 30/09/2016). Paga il canone partendo dalla rata del mese di attivazione. Il pagamento avviene nel primo mese del 2017. Le rate mancanti sono segnalate all’Agenzia delle Entrate.

CASO 7. Per chi ha una utenza residenziale attiva dal 1/1/2016 (disattivata dopo l’1/07/2016) e una nuova utenza residenziale (attivata entro il 30/09/2016). Si applica il canone per l’intero anno 2016: sulla fornitura attiva il 01/07/2016 si applicano le rate di canone maturate dal mese di attivazione e poi le rate successive fino al mese di disattivazione. Sulla nuova fornitura si applicano le rate mancanti nel primo mese disponibile, poi si prosegue con le normali rate.

CASO 8. Per chi ha con una utenza residenziale attiva dall’1/1/2016 (disattivata dopo l’1/07/2016) e una nuova fornitura residenziale (attivata dopo il 30/09/2016). Si applica il canone per l’intero anno 2016. Sulla fornitura attiva il 01/07/2016 si applicano le rate di canone maturate dal mese di attivazione e poi le rate successive fino al mese di disattivazione. Sulla nuova fornitura, se ancora attiva a gennaio 2017, si applicano i ratei mancanti. Se a gennaio 2017 non c’è nessuna fornitura residente attiva, le rate mancanti sono segnalate all’Agenzia delle Entrate.

CASO 9. Per chi ha un’utenza residenziale attiva al 1/1/2016, e il 15/6/2016 cambia da residente a non residente. Il canone non è addebitato in quanto al 1/7/2016 la fornitura non è residente. La posizione è segnalata all’Agenzia delle Entrate.

Per maggiori informazioni: www.agenziaentrate.gov.it

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